FAQ

Domande frequenti

Le caldaie tradizionali utilizzano combustibili come gas o pellet per generare calore, mentre le pompe di calore sfruttano l’energia presente nell’aria, nell’acqua o nel suolo per riscaldare e raffrescare gli ambienti. Le pompe di calore sono più efficienti e sostenibili, con un notevole risparmio sui consumi energetici.

Il risparmio dipende dall’isolamento dell’edificio e dal tipo di impianto sostituito, ma in generale una pompa di calore può ridurre i consumi fino al 50% rispetto a una caldaia a gas. Inoltre, grazie agli incentivi fiscali, il costo iniziale dell’impianto può essere ammortizzato in pochi anni.

La scelta dipende da vari fattori come le dimensioni degli ambienti, l’isolamento termico e le esigenze di comfort. I climatizzatori split sono ideali per singole stanze, mentre i sistemi canalizzati o multi-split sono perfetti per case più grandi o con più ambienti da climatizzare.

Sì! Sono disponibili detrazioni fiscali e incentivi statali, come il Bonus Casa o l’Ecobonus, che permettono di recuperare fino al 65% della spesa sostenuta per l’installazione di impianti ad alta efficienza energetica.

Assolutamente sì! Offriamo assistenza continua, interventi di manutenzione programmata e supporto tecnico dal lunedì al sabato, per garantire il massimo dell’efficienza e della durata dei tuoi impianti.

Esistono diversi tipi di impianti di riscaldamento, tra cui caldaie a gas, pompe di calore, riscaldamento a pavimento, stufe a pellet e sistemi ibridi. Le caldaie a gas sono le più diffuse e garantiscono una buona efficienza, mentre le pompe di calore sfruttano l’energia rinnovabile per ridurre i consumi. Il riscaldamento a pavimento offre comfort uniforme e minori dispersioni di calore, mentre le stufe a pellet sono una soluzione ecologica per chi preferisce la biomassa.

Puoi adottare diversi accorgimenti per migliorare l’efficienza energetica senza grandi lavori, come:

  • Utilizzare termostati intelligenti per ottimizzare i consumi.
  • Installare valvole termostatiche sui termosifoni.
  • Sigillare infissi e porte per ridurre le dispersioni di calore.
  • Usare tende e tapparelle in modo strategico per trattenere il calore d’inverno e schermare il sole d’estate.
  • Effettuare una manutenzione regolare degli impianti di riscaldamento e condizionamento.

Alcuni segnali evidenti che indicano la necessità di sostituire l’impianto includono:

  • Aumento dei consumi energetici senza un motivo apparente.
  • Difficoltà nel mantenere una temperatura costante.
  • Rumori insoliti provenienti dall’impianto.
  • Frequenti guasti o necessità di riparazioni.
  • Un’età superiore ai 15-20 anni per le caldaie e oltre 10 anni per i climatizzatori.

I climatizzatori tradizionali funzionano a velocità fissa, accendendosi e spegnendosi per regolare la temperatura, consumando più energia. I climatizzatori inverter, invece, modulano la potenza in base alla necessità, garantendo un raffrescamento o riscaldamento più efficiente e continuo, riducendo i consumi energetici fino al 30-40%.

Per ridurre i consumi:

  • In inverno: mantieni una temperatura tra i 19-20°C, chiudi le porte delle stanze non utilizzate e isola al meglio la casa.
  • In estate: utilizza il climatizzatore a una temperatura non inferiore ai 25-26°C, usa ventilatori per distribuire l’aria e chiudi tende o tapparelle nelle ore più calde.

L’uso di dispositivi smart per il controllo della temperatura aiuta a ottimizzare ulteriormente i consumi.

L’installazione di un impianto di climatizzazione può richiedere da mezza giornata a 2 giorni, a seconda della complessità dell’impianto, del numero di unità interne da montare e delle eventuali modifiche all’impianto elettrico o alla muratura.

Sì, è possibile integrare un impianto solare termico con una caldaia tradizionale o una pompa di calore. Il sistema solare produce acqua calda sanitaria e può supportare il riscaldamento riducendo il consumo di gas o elettricità, specialmente nei mesi meno freddi.

Un impianto domotico permette di controllare temperatura, accensione e spegnimento dei climatizzatori e riscaldamenti da remoto tramite smartphone o assistenti vocali. I principali vantaggi includono:

  • Ottimizzazione dei consumi energetici.
  • Maggiore comfort e gestione automatizzata in base agli orari e alle abitudini.
  • Possibilità di monitorare i consumi in tempo reale.
  • Controllo a distanza, utile per seconde case o uffici.

La scelta dipende dalle esigenze specifiche. Esistono purificatori con filtri HEPA per allergeni e polveri sottili, modelli con ionizzatori per eliminare batteri e virus, e dispositivi con filtri a carboni attivi per assorbire odori e sostanze chimiche. Se hai problemi di allergie o smog, un purificatore con filtro HEPA e carboni attivi è l’ideale.

Sì, offriamo consulenze personalizzate per valutare le migliori soluzioni in base alle dimensioni dell’abitazione, alla tipologia di isolamento termico e alle esigenze di consumo. Contattaci per un sopralluogo e un preventivo gratuito.

Data la linea tracciata dall’Unione Europa che conta di ridimensionare nel 2024 l’uso del combustibile fossile fino ad eliminarlo completamente, è chiaro che risulta meglio valutare impianti compatibili per pompe di calore.

Escludendo casi particolari, la soluzione 100% elettrica è nettamente più efficiente. 
La resa delle pompe di calore odierne è molto alta e migliora di anno in anno. La caldaia supera la pompa di calore sono in alcuni giorni dell’anno in cui la temperatura esterna è molto bassa. Se ci basiamo sul costo medio stagionale/annuale, la pompa di calore è ad oggi più conveniente in bolletta.
Se oltre questo mettiamo in conto la spesa dell’impianto adduzione gas, le tasse relative e la manutenzione di canna fumaria, la convenienza risulta ancora più evidente.

Con le dovute riserve, si. Abbiamo eseguito molti impianti in situazioni simili. Occorre fare della valutazioni sull’edificio e, tramite delle simulazioni al computer, riuscire a capire se è possibile installare una pompa di calore e definirne il relativo consumo.

Avere un impianto fotovoltaiio a supporto della pompa di calore è si utile ma non necessario. Specialmente in inverno, in cui abbiamo i maggiori consumi, l’impianto fotovoltaico non offre molto supporto alla pompa di calore. È buona prassi valutare la convenienza ad installare una pompa di calore senza considerare l’impianto fotovoltaico che, se è presente, costituirà un eventuale ulteriore risparmio sulla bolletta.

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